Docenti IISS - 20-07-2007
Iniziamo dalla composizione delle commissioni.
I dati forniti dal M.P.I. danno il 22,17% di rinunce dei commissari esterni, pari a un commissario ogni quattro nominati. Non esistono però dati per i commissari interni, perché per le loro sostituzioni ha provveduto la scuola sede d'esame.
Escludendo i cambiamenti climatici che hanno portato a croniche forme di "esamite", ben certificate dal medico curante (evviva il codice deontologico e il giuramento di Ippocrate!), le ragioni vanno ricercate nell'entità dei compensi spettanti alle commissioni. E' pur vero che la partecipazione agli esami è un obbligo legato alla funzione docente, d'altra parte è ancor più vero che i compensi previsti ledono la dignità professionale dei docenti, già ampiamente lesa a giudicare le competenze mensili. Un commissario interno percepisce un compenso netto riferito alla funzione e alla trasferta pari a circa € 435,00, che considerando un impegno in media di 20 giorni lavorativi è uguale a € 20,00 giornaliere e, conteggiando n. 5 ore al giorno, pari a € 4,00/ora. E si lamentano gli extracomunitari! Inoltre per venire incontro ai commissari esterni, è stata prevista quest'anno per compensi riferiti alla trasferta l'introduzione della fascia entro la mezz'ora, che abbassa il trattamento di coloro che l'anno scorso si muovevano fuori comune, tutti considerati entro l'ora.
Con questa considerazione non si vogliono assolvere i "disertori", ma offrire a chi ci governa una chiave di lettura del fenomeno.
I dati forniti dal M.P.I. danno il 22,17% di rinunce dei commissari esterni, pari a un commissario ogni quattro nominati. Non esistono però dati per i commissari interni, perché per le loro sostituzioni ha provveduto la scuola sede d'esame.
Escludendo i cambiamenti climatici che hanno portato a croniche forme di "esamite", ben certificate dal medico curante (evviva il codice deontologico e il giuramento di Ippocrate!), le ragioni vanno ricercate nell'entità dei compensi spettanti alle commissioni. E' pur vero che la partecipazione agli esami è un obbligo legato alla funzione docente, d'altra parte è ancor più vero che i compensi previsti ledono la dignità professionale dei docenti, già ampiamente lesa a giudicare le competenze mensili. Un commissario interno percepisce un compenso netto riferito alla funzione e alla trasferta pari a circa € 435,00, che considerando un impegno in media di 20 giorni lavorativi è uguale a € 20,00 giornaliere e, conteggiando n. 5 ore al giorno, pari a € 4,00/ora. E si lamentano gli extracomunitari! Inoltre per venire incontro ai commissari esterni, è stata prevista quest'anno per compensi riferiti alla trasferta l'introduzione della fascia entro la mezz'ora, che abbassa il trattamento di coloro che l'anno scorso si muovevano fuori comune, tutti considerati entro l'ora.
Con questa considerazione non si vogliono assolvere i "disertori", ma offrire a chi ci governa una chiave di lettura del fenomeno.
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